Rapporti con il territorio

Il rapporto del Villaggio con il territorio può essere considerato uno snodo attorno a cui va cercato un corretto equilibrio tra la necessità di garantire da un lato che la vita dei bambini e ragazzi accolti possa svolgersi nel modo più “normale” possibile, e dall’altro che il Villaggio non si isoli dal contesto in cui sorge e sia anzi partecipe di un processo di maturazione della comunità.

In cosa consiste?

Dal punto di vista del rapporto diretto con il territorio fu il fondatore, il dott. Gmeiner, fin dagli inizi della sua opera ad affermarne la necessità. I bambini dovevano mantenere un rapporto con le istituzioni territoriali, e i Villaggi dovevano anche fisicamente essere parte dei quartieri in cui erano collocati, aperti, senza recinzioni o altri “segni” che significassero una distanza da essi. 

Il rapporto con il quartiere e con il territorio vuole essere anche un obiettivo a partire dal pensiero che, se è vero che il Villaggio eroga dei servizi alla comunità, questo non significa che esso debba sostituirsi ad essa totalmente. Va da una parte superata l’idea che, attraverso una sorta di “delega” la comunità possa venir meno ai propri obblighi di solidarietà reciproca e di collaborazione, dall’altro bisogna far diventare l’esperienza al Villaggio un’occasione per promuovere cultura ed attenzione e per costruire reti anche informali dentro il tessuto sociale. 

Rientrano in questo ordine di pensieri le attività di advocacy, la promozione del volontariato, l’accoglienza di tirocini esterni e gli incontri con scolaresche, la partecipazione a coordinamenti di associazioni, la promozione di incontri con gruppi.

Advocacy

Il Villaggio partecipa ad un gruppo informale coordinato dal Servizio sociale del Comune di Trento per la realizzazione dell’iniziativa 0 – 18 che annualmente viene attivata in novembre, nell’occasione dell’anniversario della Convenzione per i diritti dei bambini. Si tratta di una settimana di sensibilizzazione ed animazione, articolata fra incontri ed attività laboratoriali diretta alla cittadinanza. Nel 2012 il Villaggio si è reso attivo in questa sede attraverso la collaborazione nella realizzazione di un seminario per i genitori, di una tavola rotonda pubblica e di uno dei laboratori a tema. 

Assieme ad altre quattro organizzazioni trentine il Villaggio si è reso partecipe della costituzione del CRAIS trentino, libera aggregazione di enti operanti in provincia che gestiscono strutture di tipo socio-pedagogico per minori e giovani. Lo scopo principale del CRAIS è quello di incrementare un confronto sui temi che riguardano questo comparto dell’attività del Terzo Settore al fine di aumentare il livello di condivisione e di rappresentanza sui vari tavoli di lavoro.

Il Villaggio ha attivato una interazione con la sezione trentina dell’associazione Agevolando nata dall’iniziativa di alcuni giovani che finita la loro esperienza di accoglienza in comunità o in affido, hanno dovuto scontrarsi con le difficoltà legate alla necessità di diventare autonomi forse troppo in fretta. Per questo hanno pensato di mettersi insieme per provare a fare qualcosa di più per coloro che, da soli, potrebbero rischiare di non farcela. Attiva iniziative di incontro con la collettività, portando l’attenzione sui temi riguardanti la famiglia e l’affido attraverso la testimonianza diretta di ragazze/i (contatti: agevolando@yahoo.it; www.agevolando.org).

Collaborazione con altre organizzazioni

Nel corso dell’anno si presentano situazioni in cui altre organizzazioni chiedono la nostra collaborazione o ci invitano ad incontri o manifestazioni da loro promosse.  

In alcuni casi si attiva semplicemente una collaborazione, magari anche solo episodica, con queste organizzazioni ma si apre attraverso questo almeno uno spazio di reciproca conoscenza ed interesse che può diventare più costruttivo nel tempo. 

Rientrano in questo tipo di situazioni gli interventi a favore dell’associazione Jangada che gestisce progetti di solidarietà in Brasile, con l’associazione Trentino-Georgia, con l’associazione Il Cenacolo di Trieste, con l’associazione Trentinosolidale.

In altri casi partecipiamo a seminari, ricorrenze, giornate di altre organizzazioni allo scopo di renderli compartecipi, di rafforzare relazioni che possono tradursi successivamente in azioni comuni, nel momento in cui si partecipa a tavoli di lavoro o, addirittura si ipotizzano collegamenti nella gestione di alcune attività.